FDR1.png

Giornata mondiale dell'alimentazione

La sfida 3.0 alla malnutrizione della Fondazione De Rigo H.E.ART con l'app di Azione contro la Fame

2020

Longarone, 12 ottobre 2020

In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, che si terrà il 16 ottobre, la Fondazione De Rigo H.E.ART con i dipendenti del Gruppo, parteciperà assieme ad altre aziende italiane alla seconda fase della sfida digitale #ConnectedagainstHunger lanciata, quest’anno, da Azione contro la Fame con l’obiettivo di contribuire alla riduzione della malnutrizione nel mondo.

È il più grande evento sportivo globale dedicato alle imprese: grazie alla collaborazione con SquadEasy, piattaforma internazionale impegnata a promuovere “il gioco di squadra” e il benessere dei dipendenti d’azienda (200.000 gli utenti coinvolti finora), l’organizzazione ha messo a punto una App che mira a coinvolgere il mondo del business in un grande impegno comune teso, da un lato, a incoraggiare l’attività sportiva in sicurezza e, dall’altro, a consentire a milioni di bambini malnutriti di ricevere cibo e acqua pulita nell’emergenza coronavirus.

Sono 48 i grandi gruppi internazionali che hanno aderito in Francia, Italia, India e Canada. Nel nostro Paese, oltre a De Rigo anche Lavazza, Enercom, Assimoco, le sedi nazionali di Epson e CITI e Planetek hanno accettato la sfida. Circa 1.000 dipendenti, di cui 100 di De Rigo, saranno mobilitati per sostenere le attività promosse da Azione contro la Fame in 47 Paesi del mondo.

I team del Gruppo De Rigo, nel pieno rispetto dei provvedimenti anti-assembramento vigenti e in “modalità safe”, potranno scaricare SquadEasy sul proprio smartphone e inserire un codice dedicato a tutti i dipendenti - siano essi principianti o veri e propri sportivi - che potranno, così, impegnarsi nelle tre discipline previste: corsa, camminata e ciclismo. Con team costituiti da un minino di due fino a un massimo di dieci persone, i partecipanti avranno un mese di tempo per percorrere un numero maggiore di chilometri rispetto agli altri atleti “avversari”. L’App rileverà le performance, generando una classifica. Sarà una sfida nella sfida: i partecipanti, oltre a beneficiare della ritrovata forma, saranno anche protagonisti di un vero e proprio “gioco di ruolo”. Oltre a “misurarsi” su performance sportive, diventeranno per un mese operatori umanitari approfondendo, tramite quiz i progetti sul versante della sicurezza alimentare di Azione contro la Fame promossi in Costa d’Avorio, Nigeria, Pakistan e Camerun.

“Come famiglia De Rigo con la nostra Fondazione De Rigo H.E.ART siamo impegnati a promuovere la formazione, il benessere e la salute, delle persone in difficoltà ma anche dei nostri dipendenti. Ecco perché, in questo momento così difficile emotivamente e psicologicamente, abbiamo pensato di sostenere #ConnectedagainstHunger, la Challenge digitale di Azione contro la Fame. Una grande avventura umana, che dà vita a un circolo virtuoso tra Italia e Africa. I nostri dipendenti che hanno “raccolto la sfida” mentre si prendono cura di sé stessi contribuiscono a combattere la fame in Africa. Un piccolo grande gesto che riempie il cuore di gioia e dà soddisfazione in momenti dove prevale il senso di distanza”, ha concluso Barbara De Rigo, presidente Fondazione De Rigo H.E.ART

“Alla luce della rapida diffusione del Covid-19, è ancora più importante sostenere le popolazioni già vittime di conflitti, disastri naturali e povertà - ha dichiarato Simone Garroni, direttore generale di Azione contro la Fame -. Per proseguire il nostro impegno contro la malnutrizione ai tempi dei coronavirus, continueremo a promuovere una forma di solidarietà 3.0 sensibilizzando le aziende che, in sicurezza, potranno starci a fianco in questa grande lotta globale al coronavirus coinvolgendo i propri dipendenti. La pandemia, del resto, sta impattando, inevitabilmente, sulle comunità più vulnerabili del mondo e, di conseguenza, dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi anche per far fronte alla grave crisi alimentare che Covid-19 sta causando”.

A livello internazionale, in dodici anni, grazie al coinvolgimento di 10.000 persone e di circa 200 aziende, l’evento “fisico” ha raccolto dieci milioni di euro, offrendo a oltre 350.000 bambini malnutriti la possibilità di accedere ai necessari trattamenti a base di cibo terapeutico pronto all’uso. Nelle due precedenti edizioni italiane, la “Challenge contro la Fame” ha raccolto fondi sufficienti per curare 3.000 bambini malnutriti.


Archivio progetti

Iscriviti alla newsletter

Resta sempre aggiornato su tutte le nostre novità